Quattro anni fa ero in fiera a GulFood Dubai. Per l’occasione l’azienda aveva ingaggiato un’interprete professionista, impeccabile nei modi e nella gestione dello stand (si vedeva che si muoveva agilmente nel mondo degli eventi). Anche il suo inglese era ineccepibile, ed una macrodescrizione dei prodotti che le avevo anticipato tramite i pdf dei cataloghi aziendali era certamente in grado di fornirla, ma… nel momento in cui si trattava di scendere nel dettaglio tecnico della macinazione che rendeva particolare quella farina, tentennava.
Ce la siamo cavata di fronte ad uno di quei clienti (rari, ma esistono) che si era appassionato al tal punto da volere il dettaglio tecnico, perché sono intervenuta giustamente come incaricata dell’azienda. Ma se in quel momento fossi stata occupata? Non avrei potuto assisterla, e forse l’approccio al potenziale cliente sarebbe stato vano.
Ora immagino, per esempio nel caso di una cantina, di descrivere il funzionamento della pigiadiraspatrice. Solo gli addetti del settore conoscono i macchinari e le particolari funzioni che svolgono in produzione, e per quanto sia completo il briefing che anticipiamo al nostro candidato interprete, certamente possono sfuggire.
Ecco perché dovremmo tenere presente l’importanza di uno staff preparato, anche dal punto di vista linguistico, in ogni evento a cui partecipiamo. Raccontami tue eventuali esperienze simili!