Per ottenere il meglio dal tuo evento, pensa come penserebbe tua nonna

Alcuni dei nostri ricordi più piacevoli non sono forse legati alle cucine delle nostre mamme e nonne? Pensiamo allo stand in fiera, e ad ogni spazio aziendale, come ad una cucina: quando è tutto al posto giusto, ti senti meglio e fai sentire meglio anche gli altri, i tuoi ospiti.

E per la “cucina” che è il nostro stand, impianti ed arredi vengono installati sul posto, ma per riempire il frigo non potremo semplicemente andare al supermercato, specialmente se la fiera a cui presenziamo è dall’altra parte del mondo ed i nostri prodotti non possono essere stoccati nel furgone fuori dal padiglione. Anche in questo caso, meglio assicurarsi per tempo le postazioni più comode, specialmente nel caso di prodotti freschi che richiedono un allaccio elettrico H24, con quotazione maggiorata.

Nel caso tu voglia partecipare ad una fiera internazionale, ti consiglio vivamente di affidare la tua campionatura a spedizionieri che trattino eventi in maniera specifica e continuativa. In Italia si contano sulle dita di una mano, e non è un caso. Tanti, praticamente tutti, offrono un servizio di spedizione, ma la merce rischia di restare bloccata fuori dal quartiere fieristico per ore o giorni. Non deve stupirci se costa meno inviare un container in Giappone che inviare un pallet di 200 kg in uno stand in una fiera in Giappone: succede perché solo pochi spedizionieri internazionali collaborano con la logistica interna della fiera, e bisogna necessariamente passare attraverso quelli per assicurarsi una consegna puntuale ed in buono stato.

Indispensabile, inoltre, che al momento della consegna a stand ci sia presente un incaricato dell’azienda, che si accerti che tutto sia stato effettivamente consegnato o che, nella peggiore delle ipotesi, contesti immediatamente per aver diritto ad un rimborso.

Chi è lì il giorno della prima della fiera per monitorare spedizione ed allestimento dovrà dotarsi di un badge dedicato, diverso dal badge espositore utilizzabile nei giorni di manifestazione, e con una procedura di compilazione distinta. Queste ed altre indicazioni utili sono pedissequamente riportate nei regolamenti di tutte le fiere, scritti noiosissimi di 20-30 pagine che solo gli addetti ai lavori leggono, e spesso anche distrattamente.

Ti è capitato che una distrazione o un fornitore poco affidabile ti rovinasse l’avvio di una fiera? Come sei uscito da quella situazione?

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